
Lettera dell'agenzia dell'entrate-resmagazine.it
L’Agenzia delle Entrate sta per inviare la lettera più temuta: ecco chi la riceverà, e perché dovrà restituire la somma ricevuta.
Diversi utenti nei prossimi mesi riceveranno una lettera inattesa da parte dell’Agenzia delle Entrare, una missiva con cui l’ente preposto chiederà la restituzione di una somma ricevuta in seguito all’ottenimento di un bonus. Una situazione di non facile gestione che è stata spiegata nelle sedi opportune dal sottosegretaria al ministero dell’Economia, Lucia Albano. Quest’ultima, in seguito all’interrogazione in commissione Finanze della Camera presentata dal Movimento 5 Stelle, con primo firmatario Emiliano Fenu, ha reso noto chi e perché alcuni utenti riceveranno il controllo dall’Agenzia dell’Entrate.
Ovviamente la situazione fa riferimento a tutti coloro che negli scorsi anni si sono avvalsi del Superbonus per la ristrutturazione della casa. Un privilegio concesso prima del governo Meloni che a quanto pare a causato diversi buchi di bilancio. Per fare chiarezza sui lavori fatti, sulle spese sostenute, e soprattutto su vari aggiornamenti catastali, verranno inviate alcune missive a chi a ha usufruito di questi vantaggi e ha ottenuto una maggiore valutazione catastale in seguito ai lavori.
Tuttavia non tutti coloro che hanno approfittato del Superbonus hanno effettuato anche l’aggiornamento catastale, per questo, almeno per ora le lettere non arriveranno a tutti. Una scelta quella del sottosegretario ponderata e finalizzata a limitare le reazioni e le pressioni sui contribuenti.
Le lettere dell’Agenzia delle entrate legate al Superbonus: ecco a chi arriveranno per primi
La sottosegretaria Albano ha così spiegato in aula: “Ogni qualvolta vengano, dunque, eseguiti lavori sulle unità immobiliari, gli intestatari catastali hanno l’obbligo di verificare (anche con il supporto di un professionista tecnico abilitato a operare in Catasto) se essi possano aver determinato modifiche alla consistenza o se abbiano avuto impatto, più in generale, sul classamento (e, dunque, sull’attribuzione della categoria e della classe) e di conseguenza sulla rendita catastale”.

Lucia Albano ha poi precisato che l’operazione attuata attraverso l’emissione delle lettere a chi ha usufruito del super bonus per la ristrutturazione della casa è soprattutto un atto di trasparenza, anche per questo che l’invio delle missive verrà fatto in modo graduale: “Inizialmente arriveranno agli intestatari degli immobili ristrutturati con Superbonus ma che sono “privi di rendita catastale o con valori catastali di modesta entità rispetto ai costi sostenuti per effettuare gli interventi edilizi.”
In tal modo verrà garantita l’efficienza del processo di comunicazione e si ridurrà anche l’impatto sui contribuenti. Inoltre è stata prevista la possibilità per quest’ultimi di dimostrare la loro posizione e che l’obbligo di cui sopra non esiste.