
Fai attenzione a questo alimento in dispensa, fa malissimo (Foto Canva) -- Resmagazine.it
Lo mangiamo davvero tutti quanti e proprio per questo si deve fare molta attenzione, mangiarlo può fare molto male
Il Ministero della Salute effettua continui controlli sulla filiera alimentare con l’intenzione, chiaramente, di tutelare al massimo la salute dei consumatori. Capita spesso, nell’ambito di queste indagini, che qualche prodotto non rispetti gli standard di sicurezza o sia contaminato da qualche batterio che è dannoso per la salute.
L’ultimo richiamo riguarda un prodotto che gli italiani consumano in grande quantità e potrebbe essere nelle dispense di tutti noi. A seguito di tutte le verifiche, il Ministero della Salute ha evidenziato la presenza di un batterio che ha reso necessario il ritiro dal mercato immediato del lotto in questione.
Allerta alimentare, noto salame ritirato subito dal mercato
Il Ministero della Salute ha pubblicato sulla sezione dedicata del proprio sito online il richiamo di un lotto del salame rovetano, dell’azienda Regoli Ivano Snc. Il lotto specifico è quello che comprende i pezzi da 500 grammi con il numero sopraindicato seguente: 27.25 del 12/08/2025. La ragione del provvedimento è legata alla presenza all’interno del prodotto della Salmonella spp.

Lo stabilimento in cui è prodotto il citato salame è situato in via Molino 55, a Monte San Martino, in provincia di Macerata. L’azienda, dopo aver evidenziato la presenza della salmonella, ha invitato i consumatori a non mangiare assolutamente il salume che fa parte del citato lotto. Qualora ci siano consumatori in possesso di questo alimento, possono consegnarlo al punto vendita in cui è stato acquistato e chiedere un eventuale rimborso.
L’essenziale è non consumare il salame del lotto interessato dal richiamo per non imbattersi nella sintomatologia che questo batterio comporta, da dissenteria, fino a capogiri e altro. La gravità dei sintomi, infatti, può variare, la salmonella può manifestarsi con disturbi del tratto gastrointestinale – con febbre, nausea, vomito e diarrea – fino a patologie più gravi come infezioni focali o alle meningi. Queste ultime si verificano maggiormente nei soggetti fragili, quali anziani, bambini e pazienti immunodepressi.
I sintomi della salmonella generalmente compaiono in un lasso di tempo che va dalle 6 alle 72 ore dall’ingestione dell’alimento contaminato e possono durare fino a sette giorni. Va detto che il più delle volte il decorso della salmonella è tranquillo, i sintomi sono blandi e non è necessario il ricorso al sistema sanitario. Qualora, invece, i sintomi persistano, è preferibile consultare un medico che potrebbe sottoporre il paziente a una serie di accertamenti.