Attenzione ad alcune malattie invalidanti per la patente - www.resmagazine.it
La notizia che stiamo per darvi potrebbe essere davvero uno shock: coinvolge tantissime persone e riguarda la patente di guida che la maggior parte di noi possiede.
Sgomento alla sola lettura: la patente potrebbe non essere rinnovata. Perché questa novità? Il tutto parte da una novità in vigore in tutta l’Unione Europea. Ma cosa accadrà nello specifico?
Non tutti, infatti, ricorderanno di certo le nozioni imparate a scuola guida. C’è chi l’esame lo ha fatto di recente perché giovane, ma ci sono anche coloro che lo hanno fatto anni e anni addietro. Cerchiamo di capire nel dettaglio.
Quando pensiamo alla scuola guida, pensiamo ad un qualcosa che la maggior parte di noi ha frequentato quando si era giovani o, comunque, al compimento dei 18 anni d’età. Ma, a quanto pare, a breve, in molti ritorneranno su quei banchi e riprenderanno a studiare segnali stradali e regole per la circolazione.
Questa volta, però, non si tratta di un adeguamento che il nostro paese deve mettere in pratica e in atto per affiancarsi agli altri. Se si parla si malattie, molto spesso, si pensa che ci siano delle incompatibilità con il guidare un’auto o un mezzo di locomozione, ma non è sempre così. Ci sono delle regole che bisogna seguire con attenzione.
La normativa italiana stabilisce che chi è affetto da determinate malattie, soprattutto se tali condizioni possono influire sulla capacità di controllo del veicolo, può andare incontro al ritiro, al non rinnovo o a limitazioni temporanee della patente. non è un qualcosa di discriminatorio o altro, ma semplicemente un far capire che l’auto si può guidare, ma a certe condizioni, soprattutto fisiche.
Ci sono alcune patologie che possono incidere sull’essere idonei alla patente di guida:
– malattie cardiovascolari;
– diabete mellito;
– malattie neurologiche;
– sindrome da apnee ostruttive nel sonno
– tossicodipendenza;
– assunzione di droghe o farmaci che non permettono, a chi è alla guida, di essere sempre lucido.
Un punto sul quale concentrarsi sono proprio le malattie cardiovascolari: in base alla loro gravità e imprevedibilità, esse possono influenzare significativamente la capacità di guida. Se ad esempio una persona ha una valvulopatia grave, o un’insufficienza cardiaca di classe avanzata, allora la patente può non essere rinnovata o può capitare anche che venga sospesa.
Secondo i dati aggiornati, le malattie cardiovascolari sono responsabili di circa il 32% delle morti a livello globale. Bisogna sempre fare attenzione alla propria salute, anche quando si decide di mettersi al volante.